I lavoratori hanno diritto a permessi individuali retribuiti per l'effettuazione di
visite mediche documentate, purché coincidenti anche parzialmente con
l'orario di lavoro.
I permessi spettano nelle quantità di seguito indicate:
- lavoratori conviventi: 16 ore annue ridotte a 12 per i lavoratori di cui all'art.
15, comma 2;
- lavoratori non conviventi con orario non inferiore alle 30 ore settimanali: 12
ore annue.
Per i lavoratori non conviventi con orario settimanale inferiore a 30 ore, le 12
ore saranno riproporzionate in ragione dell'orario di lavoro prestato.
I lavoratori potranno, inoltre, fruire di permessi non retribuiti su accordo tra le
parti.
Il lavoratore colpito da comprovata disgrazia a familiari conviventi o parenti
entro il 2º grado ha diritto a un permesso retribuito pari a 3 giorni lavorativi.
Al lavoratore padre spettano 2 giornate di permesso retribuito in caso di
nascita di un figlio, anche per l'adempimento degli obblighi di legge.
Al lavoratore che ne faccia richiesta potranno essere comunque concessi,
per giustificati motivi, permessi di breve durata non retribuiti.
In caso di permesso non retribuito, non è dovuta l'indennità sostitutiva del vitto
e dell'alloggio.